Il doppio standard alimentare sarà fuorilegge. Il consumatore europeo non potrà essere indotto in erronee scelte di acquisto, nei paesi europei attraversati, da confezioni identiche che, invece, si differenziano per aspetti del prodotto contenuto
La Commissione europea propone una direttiva per la tutela dei consumatori in cui si vieta il doppio standard alimentare. E’ prassi diffusa nei paesi membri, soprattutto dell’est, che siano venduti prodotti con identici confezione e marca ma qualità inferiore rispetto a quanto commercializzato altrove. Segnalazioni pervenute alla Commissione riguardano la quantità di carne e pesce, di grassi e di edulcorante.
Le pratiche ingannevoli sono illegali e come tali da sanzionare. Un prodotto presentato come identico e in realtà diverso induce il consumatore in errore. E’ pur vero che le violazioni richiedono un’analisi caso per caso. Ci sono situazioni in cui le differenze sono comprensibili. Si pensi alla reperibilità delle materie prime, all’influenza stagionale, a politiche alimentari che mirano all’impiego di cibi salutari.
La sanzione comminata dalle autorità nazionali può arrivare al 4% del fatturato del commerciante nello stato interessato.
Dr: Moriani Sergio