26-01-2018

Salmonella nel latte in polvere?

Rischio Salmonella latte in polvere

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AUTORE: Dr. Sergio Moriani

Normalmente ci si aspetta di trovare il batterio nella carne fresca e nelle uova. Allora che ci fa nel latte in polvere, trattato e confezionato? Al contrario di ciò che il comune sentire porta a credere il latte in polvere non è sterile ed è bersaglio di contaminazioni.

La notizia della multinazionale francese Lactalis ha fatto il giro del mondo. 35 casi di salmonella imputabili al latte in polvere per l’infanzia.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha redatto delle linee guida per il corretto utilizzo del prodotto. Il latte, inizialmente allo stato liquido, viene sottoposto a bollitura, a temperature superiori a 100°C, che provocano la disidratazione. A quelle temperature i microorganismi muoiono. Ma il processo di trattamento della polvere non si i è ancora concluso. Non si può escludere che possa essere esposta nuovamente al batterio. A temperatura ambiente il batterio resiste. Tra 35 e 45°C i batteri si moltiplicano. L’OMS raccomanda, dopo la diluizione, di scaldare il prodotto a 70°C per 15 minuti. La salmonella non è pericolosa nell’adulto; gli infanti sono notevolmente più aggredibili e la disidratazione può portare gravi complicanze.